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Newsletter N. 30: “POTERE e POLITICA” [11 gennaio 2010]

« Il contrario dell’ironia non è, come avremmo pensato, la serietà, ma la paura, e il contrario della paura non è il coraggio, ma l’ironia. Ecco dunque, oltre a divertirci nel nostro involontario soggiorno sulla terra, a cosa serve l’ironia: a sopportare le paure giuste e a riconoscere quelle immaginarie; ad allenarci al dubbio e alla libertà..» (Roberto Scarpa)

La newsletter di Polemos cambia un po’. Abbiamo pensato di costruire di volta in volta un dossier su un tema e di trattarlo con contributi diversi. Non c’è in questo una pretesa di organicità, ma il desiderio di esplicitare i percorsi teorici e pratici che in cui siamo impegnati.
Questo numero è dedicato al tema “potere e politica”.
È un tema ampio, con molte sfaccettature. Ha a che fare con la possibilità che ci diamo in quanto individui, con la possibilità che riconosciamo in quanto individui dotati di linguaggio, che è al contempo spazio di possibilità e vincolo alla pensabilità.
Nel “Dossier potere e politica” troverete un articolato paper di Ugo Morelli, “Bellezza e politica”, nel quale emerge l’importanza di una zona del quasi, per “dar vita a un margine generativo e creativo e alla capacità di sentire il mondo; alla capacità di ‘essere svegli’”. Il quasi emerge come alternativa al saturo, al pieno, su cui Morelli ha elaborato una ipotesi molto impegnativa in un articolo di alcuni mesi fa pubblicato su “Educazione Sentimentale”, 11, 2009: “Verso il sesto assunto di base. Horror vacui, horror pleni (di alcuni conflitti psicocultrali) nella vita dei gruppi. Uno studio su conformismo e saturazione. A margine di “Bellezza e politica” pubblichiamo anche una postilla di Luca Mori che dialoga con lo scritto di Morelli segnalando i punti più rilevanti e alcuni aspetti da approfondire.
Un altro paper è quello di Roberto Scarpa, di cui proponiamo alcune righe in exergo. È il testo di una conferenza tenuta a Livorno nel novembre del 2009. Scarpa immagina che una delle caratteristiche che bloccano la capacità di pensare nella specie homo sapiens e dunque di affrontare la paura, sia la sua ostinazione a prendersi troppo sul serio. Se fosse capace di accompagnare la sua seriosità con un atteggiamento più ironico forse scoprirebbe una sua natura più ricca, asinus sapiens, invece che sapiens sapiens, come amiamo dipingerci. Una valenza dell’ironia è di essere capace di smascherare e depotenziare il potere e i potenti. Quando poi è autoironia, aiuta anche a riconoscere il tiranno che è in noi, dimostrando come linguaggio e immaginazione siano componenti necessarie per contrastare qualsiasi tipo di dominio.
C’è poi una lunga recensione di Luca Mori sull’ultimo libro di George Lakoff, “Pensiero politico e scienza della mente”, pubblicato nel 2009 da Bruno Mondadori. Lakoff si occupa del rapporto tra cornici e politica, sulle possibilità, attraverso il linguaggio di creare cornici alternative a quelle dominanti, alla difficoltà dei politici americani (e aggiungiamo noi, italiani) di riconoscere tale possibilità. L’esito è che si finisce per fare politica avendo accettato le premesse dell’avversario, il che è già di per sé una sconfitta.
Un’altra recensione è di Antonio Castagna sul libro intervista di Oreste Pivetta a Goffredo Fofi, “La vocazione minoritaria”, pubblicato da Laterza nel 2009. Fofi racconta in prima persona, attraverso le sue esperienze sul campo, di come l’essere consapevolmente minoranza, da parte di gruppi, organizzazioni, associazioni, aiuti a generare nuove possibilità e di come la rinuncia a costituirsi come tale abbia contribuito a generare un panorama piatto dove tutto sembra immobile.
Extra dossier troverete inoltre la recensione di Antonio Castagna su “La morte del prossimo”, un testo di Luigi Zoja uscito da Einaudi nel 2009.
Infine i conflict now, i quali vogliono essere un commento ad alcuni fatti della quotidianità e quindi non sono strettamente connessi al tema del dossier.
Nel prossimo numero della newsletter ci occuperemo di conflitto e lavoro. Un tema trascurato da troppi anni e che probabilmente merita di essere rimesso al centro dell’attenzione. Invitiamo i nostri lettori che vogliano preparare un loro contributo a farlo. Saremo lieti di leggerli e di valutarne la pubblicabilità.
Vi auguriamo dunque buona lettura e già che ci siamo, buon anno.
Antonio Castagna, Stefano Pollini

Novità:

Conflict now:
Rosarno e noi di Ugo Morelli (11 gennaio)
Abbassare i toni di Antonio Castagna (10 gennaio)
La differenza è conflittuale di Ugo Morelli (29 settembre)
Il gioco delle possibilità nella scoperta della creatività sociale di Carla Weber (25 settembre)
Il partito dell’amore? di Antonio Castagna (10 luglio)
È la reazione all’evento il vero evento di Antonio Castagna (10 luglio)
Persuasione di Ugo Morelli (10 luglio)
Il silenzio e la voce di Ugo Morelli (10 luglio)

Paper:
Homo Sapiens, homo Asinus: una modesta proposta per l’aumento del pil di Roberto Scarpa
Bellezza e politica. Aggressività, democrazia, estetica: le possibilità del conflitto di Ugo Morelli. Postilla a cura di Luca Mori.

Recensioni:
George Lakoff, Pensiero politico e scienza della mente di Luca Mori (libro del mese)
Goffredo Fofi, La vocazione minoritaria. Intervista sulle minoranze di Antonio Castagna
Luigi Zoja, La morte del prossimo di Antonio Castagna

Nota: La Redazione di Polemos è disponibile pubblicare sul sito contributi esterni che permettano di fornire un quadro vivo e dinamico di una scienza dei conflitti tuttora in divenire. Tutti coloro che desiderano offrire un loro contributo: brevi riflessioni, conflict now, recensioni, articoli, ecc. sono invitati a inviare il loro materiale all’indirizzo info@polemos.it.

Il materiale verrà letto dalla redazione che ne valuterà la pubblicazione per garantire i criteri di rigore e scientificità che caratterizzano attualmente il sito.