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Corso di Formazione all'elaborazione e gestione dei conflitti rivolto a docenti ed operatori servizi di educazione non formale

Il progetto è sostenuto dal Comune di San Miniato ed ha avuto il sostegno della Regione Toscana in base alla Legge Regionale 30 luglio 1997, n. 55 (Interventi per la promozione di una cultura di pace).


FASE 1 del progetto (2008-09)
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Seminari di formazione sulla gestione dei conflitti (intra-psichici, interpersonali, inter-gruppali, istituzionali) per docenti, educatori ed operatori.


Sede:linea
Centro per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di San Miniato (PI).

Partecipanti:linea
Circa 50, suddivisi in due gruppi di 25.

Durata:linea
18 ore per ogni gruppo.

Periodo:linea
Ottobre-Dicembre 2008.

Descrizione:linea
Chi intende sviluppare ed apprendere una scienza dei conflitti non può non tener conto della confluenza dei contributi di più aree disciplinari: pragmatica della comunicazione, scienze della mente e filosofia; antropologia, psicoanalisi e psico-socioanalisi; studi su forme e limiti del cambiamento; strategia ed economia; forme del potere; casi pratici e pratiche per la gestione del conflitto. Nel contesto formativo, le esperienze di interazione gruppale e di elaborazione conoscitiva favoriranno in ciascun partecipante la ricerca personale e l'approfondimento del proprio rapporto con il conflitto a livello cognitivo ed affettivo. Attraverso la discussione degli autocasi, si intende fornire un metodo per la gestione evolutiva dei contesti di appartenenza e delle problematiche che i partecipanti si trovano ad affrontare nella quotidianità.
Costituiranno fonti di ricerca ed approfondimento materiali di studio appositi, inediti e non, cartacei e multimediali. È prevista un'attività di tutorship qualificata, che garantisce il coordinamento permanente tra docenti e partecipanti.

Articolazione:linea
Fondazione del gruppo (elaborazione delle prospettive di ciascuno rispetto al percorso seminariale (2-4 ore);
Seminario I – Approccio multidisciplinare al conflitto (4 ore);
Seminario II – Vie evolutive e trasformazioni del conflitto; esame degli "auto-casi" (4 ore): si vuole offrire un metodo per consentire l'accesso al conflitto e alla sua gestione, in una prospettiva evolutiva diversa dalla pacificazione intesa come negazione o cristallizzazione dei rapporti conflittuali. Si propone uno spazio in cui sperimentare la possibilità di far evolvere i conflitti in cui si è coinvolti quotidianamente;
Seminario III – Integrazioni formative e conclusione del percorso seminariale (4 ore) – Tutoraggio e consulenza nell'applicazione del metodo dell'action research.


Fase 2 del progetto (progettazione con il Comune di San Miniato e altri soggetti coinvolti). Periodo 2009/10:linea
I ragazzi delle Scuole verranno coinvolti con un'attività seminariale sul conflitto, che unirà all'esposizione di contenuti teorici e alla discussione di casi esemplari (su conflitti intrapsichici, interpersonali, gruppali, istituzionali, sociali, politici) la proposta di un lavoro di gruppo: la realizzazione di un documentario sul conflitto nel contesto di riferimento dei ragazzi.
Nel frattempo, e con un significativo collegamento al percorso dei ragazzi, verranno tenuti incontri e seminari con operatori ed educatori operanti sul territorio (quelli già coinvolti nella Fase I, e altri), e con i consigli di classe interessati dal progetto.
Le fasi conclusive del progetto sono in realtà un modo per rilanciarlo e per rendere più intensa e diretta la relazione con i Destinatari indiretti delle fasi precedenti: i genitori e le famiglie dei ragazzi e la cittadinanza avranno la possibilità di vedere e discutere i video realizzati, altri materiali non inclusi nel video, e di affrontare più in generale nello spazio pubblico temi e dimensioni del conflitto, condizione imprescindibile per la promozione di una cultura della pace.
Tutti i materiali verranno curati per favorirne la massima divulgazione anche attraverso la rete di contatti di Polemos, che tocca alcuni nodi nevralgici degli studiosi e delle associazioni italiane impegnate sulla promozione della pace e sull'elaborazione generativa dei conflitti.

Per informazioni:
Luca Mori (moriluca@gmail.com).