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La domanda di sicurezza può non investire i servizi?*

di Franca Olivetti Manoukian.

Tracce per una discussione pubblica

Oggi i servizi non possono banalizzare la domanda di sicurezza che sale dai territori e rischia di trasformare i problemi sociali in problemi di ordine pubblico. Non possono ignorare i rischi di discorsi che invocano «sicurezza pubblica» (più forze dell’ordine) e relegano nell’insignificanza la «sicurezza sociale» (assicurata dai servizi). È cruciale che i servizi accolgano il disagio collegato alla percezione di insicurezza dilagante e contagiosa, tentino di offrirne letture meno semplificate di quelle circolanti, indichino strade un po’ più promettenti di quelle che paiono riscuotere unanimi consensi.

*Articolo pubblicato su “Animazione Sociale”, Maggio 2008.

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