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La negazione del conflitto nella pratica educativa: il caso del Liceo Spedalieri di Catania

di Stefano Pollini (Settembre 2007)

Qualche mese fa una lettera scritta da un gruppo di studenti del Liceo Spedalieri di Catania e la successiva risposta da parte dei docenti, aveva suscitato molto clamore, innescando un vivace dibattito a livello nazionale sul ruolo della scuola e su coloro che si occupano di educazione.
In questo articolo vorrei riprendere brevemente i fatti, riportando quanto scritto dai ragazzi e dai professori, riflettendo in seguito su un aspetto che mi pare centrale in questo episodio: la negazione e il non riconoscimento della conflittualità nel processo di apprendimento da cui consegue la difficoltà ad affrontare le sfide educative che la contemporaneità impone: prendere posizione; uscire dall’indifferenziato; valorizzare le differenze; gestire il confronto tra autorità e autonomia, cosa che sempre più mette in crisi chi si trova a gestire situazioni di potere asimmetriche (docente/allievo, genitore/figlio, capo/collaboratore…).

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