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Ogni città è in guerra. Città=guerra?

L'ultimo caravanserraglio del Théatre du Soleil - di Cristina Ventrucci - Lo Straniero n. 50/51 - 2004 / scritto il 10-11-2004

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L'ultimo caravanserraglio del Théatre du Soleil - di Cristina Ventrucci - Lo Straniero n. 50/51 - 2004

Parigi, Londra, Mosca, Roma, Baghdad, Madrid, New York, Gerusalemme, Sarajevo, Istanbul, Pechino ... Ogni città è in guerra. Città=guerra? Civiltà chiede guerra? L'Occidente le dichiara, i regimi le nascondono, il fanatismo religioso le pratica come via per il paradiso. L'uomo del terzo millennio è ostaggio di se stesso e il suo è un destino di fuga, di estraneità. Qualcuno ha disegnato una mappa dell'erranza contemporanea sui muri di una ex fabbrica di munizioni alla periferia di Parigi. Quell'edificio, La Cartoucherie, è un luogo in cui si mescolano civiltà e domande, violenza e bellezza, arte e storia dell'umanità; un luogo che contiene l'aspetto criminale e usurpatore dell'uomo, e insieme la sua sublime tenerezza, avendo appunto ospitato fino alla seconda guerra mondiale una produzione di proiettili ed essendo poi diventato da trent'anni a questa parte il teatro di un'eretica. Oggi Ariane Mnouchkine, con la sua compagnia Thèatre du Soleil, riprende il punto del suo fare teatro proprio dalle guerre. Il teatro, luogo dell'esilio metafisico e visionario, luogo della creazione e dell'immaginario, è l'unico approdo reale di questo oggi orfano, è l'unica polis planetaria in cui possiamo dichiararci rifugiati politici. E' stato in scena a Parigi per mesi, è passato anche in Italia, ma quando una delle maggiori registe contemporanee torna in Italia dopo molti anni rimane un caso isolato, non un' auspicata epidemia culturale, e siamo ancora qui ad aspettare la costruzione di festival internazionali e a sperare di vedere almeno una delle nostre città (ma Milano esiste ancora?) mettersi in relazione con un'idea di polis, con un'ipotesi creativa e costruire luoghi d'arte anzichè vorticarsi nella continua inaugurazione di spazi-contenitore.
(Sabrina Taddei)

Fonte: "Lo Straniero" n.50/51, 2004

http://www.lostraniero.net