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Wangari Maathai: il mio Nobel verde & nero.

In un’ intervista rilasciata a Vita lo scorso 13 ottobre, Wangari Maathai, premio Nobel per la pace 2004, racconta la sua storia di donna cresciuta in Kenya / scritto il 08-11-2004

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Intervista a Wangari Maathai: il mio Nobel verde & nero.
In un’ intervista rilasciata a Vita lo scorso 13 ottobre, Wangari Maathai, premio Nobel per la pace 2004, racconta la sua storia di donna cresciuta in Kenya dove ha fondato un importante movimento popolare ambientalista volto ad educare i cittadini africani ad essere buoni cittadini e ad occuparsi di ambiente facendo capire loro l’interconnessione tra cattivo governo, degrado ambientale e molti altri problemi come l’Aids. Questa connessione le garantì l’ostilità del governo keniano che si oppose con determinazione all’ insegnamento del valore della democrazia, in un Paese dove non era permesso incontrarsi, organizzarsi, muoversi da un posto all’altro.
“Il primo caso di Aids in Kenya risale al 1984, dice Wangari Maathai , ma solo nel 2000 il mio Paese ha riconosciuto e dichiarato la malattia come calamità naturale. La disinformazione fa aumentare la diffusione della malattia , basti pensare che ci sono persone che affermano che se un uomo malato di Aids fa sesso con una vergine, lui ne guarirà all’istante, rendendo le ragazze keniane esposte agli abusi sessuali e conseguentemente al contagio.
Abbiamo insegnato alla gente che è fondamentale far valere i propri diritti e che l’informazione e la formazione sono gli strumenti necessari per combattere la vulnerabilità dei popoli”.
(Sabrina Taddei)

Fonte: "Vita", 13 ottobre 2004

http://www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=48631&H=wangari