Benjamen Dessous, Le Monde Diplomatique, gennaio 2005 / scritto il 19-01-2005
Benjamen Dessous, su “Le monde diplomatique” del gennaio 2005, mostra come tutte le facili speranze di risoluzione dei problemi energetici e del contestuale inquinamento, periodicamente rilanciate da centri di ricerca e politici in cerca di facili affermazioni, presentino punti di debolezza. Soluzioni come l’idrogeno, l’eolico, il solare, il termonucleare, lo stoccaggio di Co2 nei pozzi petroliferi esauriti o in miniere in disuso, rivelano, infatti, ognuno punti deboli che rimandano la soluzione a un futuro troppo lontano. Il continuo rilancio mediatico dell’imminente arrivo della soluzione da parte della tecnologia si rivela così un alibi. Il fatto è che la soluzione non sta nella tecnologia, perché non si tratta di una questione solo tecnologica. Dessous saggiamente conclude: “Per sconfiggere i nostri incubi, più che di nuovi incantesimi, abbiamo bisogno di precise scelte sociali: di batterci subito contro i nostri modelli di vita e di consumo, di impostare seri programmi per il controllo dell’energia, in breve di coinvolgerci in quanto cittadini e consumatori nella riflessione e nell’azione collettiva”.
(Antonio Castagna)
Fonte: www.ilmanifesto.it