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Basterebbe la tolleranza.

Intervista a Montagnier il ricercatore che scoprì il virus dell'Aids, Repubblica, 20 gennaio 2005. / scritto il 23-01-2005

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Non spetta alla Chiesa cattolica promuovere l'uso del preservativo, basta che si dimostri tollerante, come lo sono in realtà i preti e le suore che lavorano sul terreno. Così si può riassumere il pensiero di Luc Montagnier, l'uomo che ha scoperto il virus dell'Aids e che da più di vent'anni si batte su tutti i fronti per sconfiggere la malattia.

Professor Montagnier, lei andò in Vaticano a difendere l'uso del preservativo..

E' un'opinione condivisa da molti rappresentanti del clero, in particolare in Africa. Durante una conferenza in Vaticano feci vedere un disegno che un prete bianco, padre Voynet, mostrava agli africani per illustrare le tre soluzioni esistenti per proteggersi dall'Aids. Nel disegno si vedeva un villaggio in cui l'acqua saliva e gli abitanti erano obbligati a fuggire e a rifugiarsi su tre battelli: quello dell'astinenza, quello della fedeltà e quello del preservativo. In più, delle corde andavano da un'imbarcazione all'altra, permettendo così un passaggio. Avevo ripreso questa immagine ed ero stato molto applaudito.

Da chi, professore?

C'erano migliaia di persone in rappresentanza di molte congregazioni. Il cardinal Angelini disse, con molto humor, che gli applausi andavo al grande ricercatore, ma in realtà andavano soprattutto a quel che avevo detto sul preservativo. In quella platea c'era gente attiva sul campo, che non ha la stessa visione della gerarchia ecclesiastica, e io dissi a voce alta quel che molti pensavano fra sè e sè. Il clero che lavora nei paesi africani o asiatici non ha esitazioni. Ma intendiamoci: non spetta alla Chiesa promuovere l'utilizzazione del preservativo. Il problema è la tolleranza. Non conosco i termini della presadi posizione spagnola ma immagino vada nel senso di una tolleranza per l'uso del preservativo, perchèè l'unica soluzione. Inogni caso sappiano che il problema non sono solo le reticenze cattoliche.

Cosa la preoccupa di più?

Ci sono limiti culturali all'uso del preservativo in Africa e ciò è ancor più importante. Le donne, per esempio, non osano chiedere al partner di mettere il preservativo, perchè temono che l'uomo pensi alla loro infedeltà. Le dichiarazioni dei cattolici possono però aiutare: non chiedo un'accettazione de jure, ma de facto.

(Sabrina Taddei)

Fonte: La Repubblica del 20 gennaio 2005

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